Surroga

La surroga



Con il decreto Bersani approvato nel Febbraio del 2007 si stabilisce la portabilità del proprio mutuo in altro Istituto di Credito a patto che:

  1. I mutuatari non cambino (tutte le persone citate nell'atto di mutuo devono essere riportate nella surroga)
  2. gli eventuali garanti o fidejussori non cambino
  3. l'importo non sia superiore al debito residuo


In cambio cosa si ottiene dalla surroga ?

  1. nessun costo notarile a carico del mutuatario
  2. nessun costo di perizia a carico del mutuatario
  3. nessun costo istruttorio a carico del mutuatario
  4. miglior tasso per costo e caratteristiche


Però dal lato Banca si è capito che non sempre è conveniente per la propria impresa surrogare i mutui ed i motivi sono diversi:

  1. la spesa per la surroga in capo alla Banca è alta (3.000€ circa) quindi ne vale la pena ?
  2. un Cliente che si sposta per un tasso migliore potrebbe farlo ancora e a breve quindi non permettendo alla Banca di rientrare dalle spese sostenute
  3. il vantaggio di avere un Cliente solo per il mutuo è minimo o inesistente se non coperto da assicurazioni


Questo ha portato quindi un pò tutte le Banche a ragionare con alcuni parametri che non sono scritti nel decreto ma che ormai sono consuetudine come quella di non finanziare più del tempo residuo al mutuo nuovo (se mancano 20 anni non sarà possibile portarlo ancora a 30); oppure non surrogare il mutuo sotto certe cifre (50.000€ in genere) altrimenti con il costo dell'interesse non si riesce a pareggiare i costi iniziali oppure ancora non utilizzando "forzature" nel merito di credito pur di finanziare una surroga.


Succede spesso quindi di Consolidare (rifarlo) il mutuo per ottenere miglioramenti rispetto nel nostre necessità come avere più capitale, maggiore durata oppure sostituire gli "attori" del mutuo precedente

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